Traffico cargo sotto le potenzialità nonostante gli snodi di comunicazione per l’aeroporto lametino

Il picco annuo si è registrato nel 2004 con 2.703 tonnellate andando poi in progressivo calo, una risalita durante il periodo pandemico per poi avere lo scorso anno un totale di 1.670,3 tonnellate

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Nel report incentrato sui 3 scali aeroportuali calabresi redatto dalle docenti Unical, presentato presso Unioncamere, si rimarca come il tessuto imprenditoriale calabrese utilizzi poco il settore cargo.

Offerta di voli internazionali inadeguata, turismo di prossimità, elevata stagionalità per gli aeroporti calabresi

L’area merci è sviluppata a livelli adeguati solo nell’aeroporto di Lamezia Terme, composta da piazzali lato aria e lato terra e da un fabbricato i cui locali occupano una superficie lorda pari a circa 4.200 mq, affidandosi al solo collegamento con Brescia effettuato 4 giorni a settimana da Poste Air Cargo. Aspetto questo che secondo l’analisi è una criticità, registrando una domanda di traffico merci poco significativa in termini di quantità di merce movimentata: il picco annuo si è registrato nel 2004 con 2.703 tonnellate andando poi in progressivo calo, una risalita durante il periodo pandemico per poi avere lo scorso anno un totale di 1.670,3 tonnellate.

Essendo l’offerta infrastrutturale dell’area merci solo parzialmente utilizzata per il trasporto merci, è stata finalizzata e presentata ad ENAC una nuova idea progettuale che prevede la completa ristrutturazione e l’ampliamento dell’attuale terminal merci, da riconvertire in aerostazione passeggeri per le partenze.

L’analisi reputa che «l’attuale aerostazione merci è in grado di gestire la quantità di merce tradizionale prevista per l’anno 2027 (circa 1.904 ton). A tale anno, infatti, la quantità di merce richiederà una superficie operativa di circa 380 mq. Pertanto, disponendo l’attuale aerostazione merci di una superficie utile di circa 4.200 mq, il presente Piano di sviluppo non considera alcun ampliamento delle infrastrutture a servizio di tale attività. Scenari di crescita consistente del traffico merci sono ipotizzabili solo in tempi molto lunghi. A tal proposito, il Business Plan dell’aeroporto di Lamezia Terme su base quarantennale elaborato nel 2005, aveva previsto un notevole trend di crescita nel lungo termine (2045), in corrispondenza dell’avvio delle nuove infrastrutture cargo, con differenziazione della tipologia di merce movimentata (21.178 ton/anno di merci standard e 17.693 ton/anno di merci di tipo “Tecnologico ad alto valore aggiunto”, AVA)».

Si sottolinea come «l’aeroporto di Lamezia Terme è localizzato nelle immediate vicinanze di un grosso scalo ferroviario (Stazione di Lamezia Terme Centrale), dell’unica grossa arteria stradale di collegamento con il Sud rappresentata dall’autostrada A2 del Mediterraneo, e posto a meno di 60 km dal Porto container di Gioia Tauro, attualmente tra i maggiori porti container del Mediterraneo. Tali presupposti permettono pertanto di prevedere che Lamezia Terme possa rappresentare in futuro un grosso nodo di scambio delle merci nazionale, ma con possibilità di collegamenti con l’estero».

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