A Carlopoli in quarantena preventiva 19 persone di cui 13 volontarie e 6 con prescrizione, con solo 1 donna positiva

In questi giorni sono state all'autorità giudiziaria 8 persone giusto art. 650 c.p da parte dei carabinieri

Dopo aver comunicato ieri il primo caso di positività al Covid-19 nel territorio di Carlopoli, oggi il sindaco Mario Talarico «al fine di smorzare ogni pettegolezzo o indiscrezione o informazione errata in circolazione» comunica che «nella mattinata di oggi il sottoscritto ha prodotto istanza presso le Questura, Prefettura, Asp Catanzaro e Carabinieri, ciascuno per le rispettive competenze, affinché venissero praticati i tamponi anche ai familiari della nostra concittadina, giusta, Pec prot. n. 980. Alle 13.57 il dipartimento prevenzione azienda sanitaria provinciale di Catanzaro ha inviato mail con le disposizioni relative a coloro che dovranno avviare la sorveglianza sanitaria con l’isolamento, ovvero la quarantena affinché venisse emessa apposita ordinanza sindacale, per come avvenuto con ordinanza N. 04 del 18/03/2020».

Talarico rimarca che «si rimane in attesa dei tamponi che presumibilmente verranno fatti nella giornata, auspicando il celere esito degli stessi. Tutte le persone interessate sono in buone condizioni di salute, in quanto non si ravvisano sintomi di alcun genere, sono assistiti per le esigenze quotidiane dall’amministrazione Comunale e dai Volontari della Protezione civile Gruppo Comunale con il supporto logistico del Radio Club Lamezia».

C’è anche poi l’attività di prevenzione, ed il sindaco comunica che «ad oggi nel territorio comunale risultano in quarantena preventiva 19 persone di cui 13 volontarie e 6 con prescrizione con solo 1 caso positivo. In questi giorni sono state all’autorità giudiziaria 8 persone giusto art. 650 c.p., pertanto si ringrazia l’Arma dei Carabinieri per l’eccellente lavoro di controllo del territorio condotto con la solita operatività posta a tutela della sicurezza della comunità».

In chiusura si invitano i cittadini «a continuare ad osservare le disposizioni finora impartite ed a segnalare, anche in modo anonimo e riservato, eventuali situazioni non consone alla buona condotta in tema di contrasto al coronavirus».