Per la Uil non riconosciuti reperibilità e straordinario al personale da parte dell’Asp per problemi alla rivelazione presenze

La Uil FpL a firma del responsabile Gau, Bernardo Caruso, contesta i problemi relativi ai compensi non riconosciuti

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La Uil FpL a firma del responsabile Gau, Bernardo Caruso, contesta «i mancati impegni da parte dell’Ufficio del Personale, dove le problematiche emergenti sono quelle riguardanti gli operatori sanitari e tecnici, i quali, soprattutto durante il periodo della pandemia, sono stati definiti eroi, senza però, avere di fatto, successivamente, il giusto riconoscimento, come “ la reperibilità e lo straordinario”. La giustificazione data finora, e ricevuta in modo informale, è stata quella che il sistema di rilevazione presenze, sembra non è affidabile. Può essere questo addirittura un motivo per non riconoscere i diritti dei lavoratori, le indennità ecc? Atro paradosso? Molti lavoratori, risulterebbero in debito orario, dopo aver lavorato seriamente, professionalmente».

Caruso sottolinea come «ogni Dirigente di struttura, responsabilmente, certifica documentando ogni fine mese, l’attività svolta del lavoratore, inviando il relativo File, alla struttura di competenze, da qui il conseguenziale pagamento!! Assurdo invece, la struttura, non adempie al proprio dovere. Per tale motivo, la Uil, non può che denunciare sindacalmente ogni malefatta, così come emerge. Tant’è che molti lavoratori, visto il ritardo, si sono rivolti ai propri legali per il giusto riconoscimento, gravando ulteriori spese, che l’Asp, dovrà affrontare. Nel contesto, emerge la confusione creata, con un atto ufficiale, che pone difficoltà ad un sistema di entrata ed uscita, equivalente ad un cambio di orario, con grave disordine e mancato confronto con i vari Dirigenti di struttura, su come utilizzare il personale sui reali bisogni dei vari servizi».

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