Il sindaco di Soveria Mannelli non convinto dall’ipotesi di ricovero di 16 pazienti in arrivo da Chiaravalle

Sul trasferimento di pazienti negativi al Covid.19 da Chiaravalle a Soveria Mannelli interviene anche il sindaco Leonardo Sirianni, esprimendo solidarietà e vicinanza al sindaco di Chiaravalle.

«Ho appreso la notizia dell’ipotetico trasferimento di 16 persone (presumibilmente non contagiate) dai social (lo stesso sindaco di Chiaravalle su Facebook, come testimonia il video), come tutti. Ho trascorso l’intera giornata di ieri al telefono per cercare di capire le dinamiche di questa vicenda», aggiunge Sirianni, «in qualità di sindaco ho il dovere di difendere la salute dei miei cittadini e il diritto di venire a conoscenza in via ufficiale di un tale evento. Chiarisco che la disponibilità mostrata alla Regione Calabria del nostro ospedale riguarda soltanto le patologie ordinarie, tanto è che l’ospedale di Soveria è stato escluso dall’emergenza Covid-19. Non ha le strutture ed i mezzi per potere affrontare una tale emergenza. Non si puó correre un tale rischio».

Il 9 marzo a margine della riunione tra Regione e Aziende Sanitarie per il piano operativo sull’emergenza da Covid-19 l’ospedale di Soveria Mannelli era stato inserito tra quelli della terza fase come ospedali per eventuali quarantene.

Il primo cittadino del centro del Reventino rimarca così di aver «inviato al Presidente della Regione, al Commissario straordinario dell’Asp di Catanzaro, e al Dirigente generale del Dipartimento Sanità Calabria una proposta di soluzioni alternative con la speranza che verrà presa in considerazione dalle Istituzioni che hanno il compito e la responsabilità di gestire al meglio questa spinosa vicenda. Ancora, fra l’altro, non si ha la certezza del provvedimento paventato. Sarà mia premura comunicare con i cittadini appena ufficialmente informato».