“Vandalismo o matrice criminale nel polifunzionale di Cortale?” l’interrogativo di Antonio Mungo foto

In merito agli atti vandalici che hanno interessato il nuovo polifunzionale, sito nell’area “verde attrezzato”, Antonio Mungo, Capogruppo RicostruiAMO Cortale, denota come «il movente di questo ennesimo atto vandalico è, al momento, un mistero. Che si tratti di vandalismo o di chiari segnali di matrice criminale sul nostro territorio non è dato saperlo. Di certo gli episodi destano preoccupazione e fino a quando rimarranno senza firma ogni ipotesi non farà che ingenerare ulteriore allarmismo. Mi auguro che le indagini possano presto far luce sulla vicenda e che l’accaduto non rimanga impunito».

Secondo Mungo «non esiste alcun fine che possa giustificare azioni moralmente e penalmente rilevanti, ma è altrettanto vero che la reiterazione specifica induce a chiedersi il perché. Riporto, per stimolare l’analisi in termini sociologici, il concetto di “devianza”: insieme dei comportamenti che si allontanano dalle norme sociali, violandone senza ritegno, e che esprimono il bisogno di trasgredire per assumere una identità all’interno della società», chiedendosi «la problematica potrebbe essere frutto di insoddisfazioni, di disagi, di frustrazioni, oppure è divenuta dilagante per esprimere la volontà di rivendicazione, o peggio una manifestazione di intento proteso ad imporre il predominio sul territorio?»

Nello specifico il sindaco di Cortale online comunica che «i responsabili hanno forzato la porta di ingresso e hanno seriamente danneggiato tutti i locali adibiti a servizi. Il locale principale era già stato oggetto di atti vandalici precedentemente e l’impresa appaltatrice aveva provveduto al suo ripristino. Oggi pomeriggio, dopo essermi recato sul posto, ho ritenuto di dover denunciare l’episodio, pertanto ho avvertito i Carabinieri che sono venuti ad accertare i danni. Domani la denuncia sarà formalizzata».