Celebrazione di Tramonte e Cristiano a 31 anni dalla morte ancora senza piena giustizia foto

Per rimarcarne l'esempio e ricordo ogni 24 maggio Lamezia Terme celebrerà la giornata in memoria delle vittime di ndrangheta.

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Scout, giovani studenti, forze dell’ordine, consiglierei comunali e giunta, Procuratore, rappresentanti di Ala ed altre associazioni presenti anche questa mattina per ricordare Tramonte e Cristiano, i due netturbini uccisi nel 1991 all’alba durante il proprio turno di lavoro che ancora ad oggi attendono giustizia dopo 30 anni.

Insieme ai familiari presenti delle due vittime si è così nuovamente sollevata la necessità di far valere il loro esempio come vittime innocenti della criminalità organizzata, chiedendo che si riapra il caso e si faccia piena giustizia, con dialogo finale anche con il Procuratore.

Per rimarcarne l’esempio e ricordo ogni 24 maggio Lamezia Terme celebrerà la giornata in memoria delle vittime della criminalità organizzata, elencate dai componenti dell’Agesci. Questa mattina, però, poca società civile a parte gli organizzatori.

Il Procuratore Salvatore Curcio invita ad andare oltre alla retorica del ricordo, sottolineando come lo scorso marzo in pieno centro una sparatoria abbia rimarcato che una certa cultura mafiosa è ancora ben viva in città: “ben vengano le rievocazioni, ma devono essere funzionali ad un cambiamento di mentalità. Lo Stato è ognuno di noi, dobbiamo scegliere da che parte stare”.

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