Rubino e Gianturco tornano a lamentare le carenze del lungomare Falcone – Borsellino

L'amministrazione già aveva spiegato l'assenza delle docce e la chiusura alla sosta per le fermate della linea 10 degli autobus verso il mare

Secondo Rosy Rubino e Mimmo Gianturco, rispettivamente vice capogruppo e capogruppo di Fratelli d’Italia al Comune di Lamezia Terme, «la zona del lungomare Falcone-Borsellino è priva dei più elementari e basilari servizi che dovrebbero essere erogati ai cittadini. Ad essere penalizzati sono soprattutto i diversamente abili, che non usufruiscono di nessun servizio» annunciando un’altra interrogazione per chiedere risposte all’amministrazione comunale, che però nei mesi scorsi già era intervenuta sull’argomento.

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«Dei bagni chimici e delle docce – osservano – non c’è alcuna traccia, circostanza questa che attesta un significativo arretramento nelle politiche del turismo e di sviluppo del litorale e, soprattutto, nelle azioni che una comunità civile dovrebbe intraprendere per tutelare, innanzitutto, le fasce deboli della popolazione e di conseguenza tutti i cittadini. Vogliamo sapere, inoltre, come mai il bando “Città di Mare e d’Amare”, che avrebbe dovuto avere lo scopo di animare il litorale lametino per il periodo luglio-ottobre 2022, ha riscontrato un palese insuccesso», anche se il bando riguardava entrambi i lungomari lametini, e l’unica proposta presentata riguardava a luglio proprio il lotto vicino la Marinella da parte di un’associazione che lavora con disabili.

Si torna poi a parlare del piano spiaggia, che ha visto poche domande presentate in merito al bando dei lidi e solo un nuovo investimento attualmente previsto fermato alla fase burocratica sovracomunale. «Anche lo stabile dei bagni situato nella pineta adiacente il lungomare Falcone-Borsellino – continuano Rubino e Gianturco – è incomprensibilmente abbandonato e inutilizzabile e le due aree di ingresso e uscita dal lungomare sono inspiegabilmente chiuse, determinando una perdita economica per gli unici due lidi esistenti», evidentemente ignorando il lancio delle fermate della linea 10 del trasporto pubblico locale lanciata anche in conferenza stampa.

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