Dopo il Psc il centrodestra chiede all’amministrazione “progetti e visioni capaci realmente di trasformare la Città”

Pietro Gallo (FdI), Antonio Lorena (FdI), Antonio Mastroianni (FI), Ruggero Pegna (UdC) sollecitano l'esecuzione delle proprie proposte

Per Pietro Gallo (FdI), Antonio Lorena (FdI), Antonio Mastroianni (FI), Ruggero Pegna UdC) «l’approvazione del Piano Strutturale (PSC) di oggi da parte del Consiglio Comunale è certamente un momento importante per avviare una nuova fase di riqualificazione urbana della nostra Città. La definizione di regole e linee guida per ogni intervento sul territorio, a cominciare da arredo e decoro urbano, rete viaria, verde, ogni azione tesa a rendere più moderna e vivibile Lamezia, sviluppandola secondo criteri e principi urbanistici all’avanguardia, era un traguardo fondamentale da raggiungere».

Gli esponenti del centro-destra ricordano come «il ruolo decisivo che abbiamo responsabilmente ritenuto di assumere, evitando la caduta dell’Amministrazione Mascaro al voto del bilancio per l’evidente crisi della maggioranza, caduta che avrebbe prodotto l’arrivo infausto di una nuova terna commissariale, impedendo il risultato di oggi. Siamo certi che avere consentito che si giungesse all’approvazione del PSC in modo onesto e trasparente, senza alcun compromesso, a conferma di una nuova mentalità politicamente sana e collaborativa nell’interesse della Città, sia stato un obiettivo apprezzato da tutti i lametini di buon senso, interessati esclusivamente al bene di Lamezia».

I consiglieri di opposizione richiamo così «una nuova era, per la quale chiediamo a questa amministrazione un impegno concreto a migliorare lo strumento approvato, con scelte, progetti e visioni capaci realmente di trasformare la Città, renderla più bella, accogliente, vivibile, attrattiva. Quest’approvazione ci ridà entusiasmo nel richiedere attenzione verso tutte quelle nostre proposte ferme da mesi, riguardanti interventi di abbellimento e arricchimento estetico oltre che funzionale di vie, piazze, spazi pubblici, impianti, infrastrutture, stazioni, parchi, area termale, lungomare, beni culturali, potenziamento di servizi pubblici, ecc, contribuendo a ispessire la coscienza identitaria dei lametini e migliorare la qualità della vita di tutti».