Gli studenti del tecnico agrario di Gizzeria in visita presso l’azienda Statti di Lamezia Terme foto

“Questi appuntamenti si prefiggono di avvicinare gli studenti alle realtà aziendali saldamente radicate sul territorio, dando la possibilità di verificare da vicino i processi produttivi in una futura ottica di inserimento attivo nel mondo del lavoro” dichiara il Dirigente Elia

Più informazioni su

Le molteplici attività dell’Azienda “Statti” di Lamezia Terme hanno conquistato gli alunni del corso serale dell’Istituto Tecnico Agrario di Gizzeria, plesso facente parte nell’I.I.S. “V.Emanuele” di Catanzaro, attraverso una visita guidata che si è svolta nei giorni scorsi e che è stata fortemente voluta dal Dirigente Scolastico Rita Elia.

Gli adulti allievi, sotto la guida dei Professori Luigi Muraca e Giovanni Stangis, hanno potuto visitare l’azienda Statti, attraverso un percorso che ha consentito ai discenti di analizzare “sul campo” la struttura, l’organizzazione e il funzionamento dei diversi settori produttivi di questa prestigiosa realtà calabrese, condotta egregiamente dai titolari Alberto ed Antonio Statti e da un management aziendale che ha dimostrato lungimiranza in tutti gli indirizzi aziendali che la contraddistingue.

Oltre alle attività primarie quali la produzione del vino, olio di oliva e l’allevamento di bovine da latte, gli studenti sono stati particolarmente attratti dall’impianto di biogas dei reflui zootecnici, che consente di trasformare un rifiuto, che poteva generare criticità per il suo smaltimento, in una opportunità per la produzione di energia.

“Questi appuntamenti si prefiggono di avvicinare gli studenti alle realtà aziendali saldamente radicate sul territorio, dando la possibilità di verificare da vicino i processi produttivi in una futura ottica di inserimento attivo nel mondo del lavoro – dichiara il Dirigente Elia – l’Istituto vuole offrire una grande opportunità agli studenti per promuovere il contatto con il mercato reale che incontreranno una volta terminato il percorso scolastico”.

Più informazioni su