Interviste Lamezia – Rende: Cavaliere elogia il Lamezia ed i suoi giocatori, Erra attende un altro attaccante e migliore alchimia

Poca concretezza negli ultimi 16 metri, e nonostante un organico di oltre 26 elementi il mercato gialloblu in entrata potrebbe non essere ancora chiuso

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A fine gara il mister del Rende, Emilio Cavaliere, si presenta alle interviste soddisfatto per la prestazione della propria squadra oltre che del passaggio del turno: «mi è piaciuto di più come la mia squadra ha affrontato la gara. Siamo venuti qui consapevoli di affrontare una delle probabili protagoniste del campionato, e per questo ho chiesto ai ragazzi di non avere timore reverenziale. Il Lamezia aveva delle individualità importanti per metterci in difficoltà, siamo stati bravi a ripartire e fare gol nel momento opportuno».

Compagine del direttore sportivo Fabrizio Maglia con un’età media bassa che ha cercato di impostare la propria gara sul contropiede, situazione di gioco da cui è nato il pareggio con un subentrato: «avevamo preparato la gara nel non concedere spazi agli avversari e provare poi a ripartire nella prima fase, anche per questo siamo usciti alla distanza. Abbiamo studiato l’avversario provando a prenderli forte uomo contro uomo nelle eventuali ripartenze, sbagliando qualcosa. Nella ripresa sotto di un gol abbiamo provato a giocarcela fino all’ultimo, perché alla fine sono convinto che il Lamezia abbia fatto una buona prova per organizzazione di gioco».

Rende che passa il turno quindi contro pronostico della vigilia, e lo stesso tecnico dei biancorossi rimarca come «abbiamo una squadra giovane, il nostro obiettivo è quello di fare bene e raggiungere la salvezza. La Coppa Italia è stato un primo test importante per testare quale sarà la qualità del nostro girone, le prime risposte sono positive al di là della vittoria ai rigori».

Giudizio positivo anche sugli avversari gialloblu: «avevamo visto il Lamezia contro la Reggina con il giusto piglio, per questo credo che con il tempo aumenterà l’intesa in campo e potrà essere protagonista fino al termine del campionato al vertice».

Rammaricato per come la gara sia arrivata ai rigori è invece il mister del Lamezia, Alessandro Erra: «abbiamo fatto una buona partita, con diverse occasioni da gol, ma pagando leggi del calcio per cui non chiudendo il risultato poi puoi prendere il pareggio sull’unico tiro e venire punito ai rigori. Ci sono stati dei passi in avanti, altre cose da rivedere, ma è normale per il periodo e per noi che siamo partiti in ritardo rispetto ad altri e che quindi dobbiamo impostare meglio determinate situazioni. Da martedì si riparte a preparare al meglio il campionato con la prima gara casalinga prevista domenica».

Poca concretezza negli ultimi 16 metri, e nonostante un organico di oltre 26 elementi il mercato in entrata potrebbe non essere ancora chiuso (sondaggi sarebbero in corso per Angelo Scalzone, 31 anni, attaccante che nell’ultimo biennio ha militato col Savoia): «da quasi un mese stiamo cercando di chiudere l’organico con un altro attaccante, ci manca qualcosa ma ciò non toglie che dobbiamo fare il massimo con tutti gli elementi presenti in rosa».

In tale ottica buoni gli ingressi di Provazza ed Umbaca nella ripresa, quando è mutato anche il modulo di gioco, ambito su cui il tecnico campano spiega che «in attacco dobbiamo fare diverse valutazioni anche tra over ed under, poi Umbaca può coprire vari ruoli quindi non credo sia un problema di modulo».

Erra però non enuncia eccessivo rammarico: «non sono preoccupato per una sola gara, stiamo costruendo il tutto da circa 40 giorni e ci serve tempo per trovare i giusti equilibri. Abbiamo costruito tanto, colto due traverse, al netto di quello che ci manca stiamo pagando i carichi di lavoro essendo partiti in ritiro il 19 agosto. Di settimana in settimana la condizioni fisica sarà diversa».

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