Le iniziative in campo e le previste dalla Multiservizi per migliorare raccolta rifiuti e spazzamento stradale

Se il 2022 si era chiuso con il 60,66% di raccolta differenziata, i primi mesi del 2023 hanno visto un aumento fino al 66% ed ora si pensa a nuove isole ecologiche.

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Non solo di equilibri interni alla maggioranza, che tanto stanno interessando a mezzo stampa il lato politico di opposizione, si discute in via Perugini, ma anche di aspetti più pragmatici. Proseguono così le riunioni di commissione di confronto con il dirigente della Lamezia Multiservizi, Alessandro Vescio, con seduta questa mattina incentrata sul tema della raccolta rifiuti e spazzamento stradale.

Lamezia Terme partiva dal 60,66% di raccolta differenziata con cui si è chiuso il 2022 (il porta a porta nel corso dell’anno è stato esteso anche a Fronti, Zangarona e via Mons. Azio Davoli, ma le pulizie di discariche abusive e bonifiche di Scordovillo hanno aumentato i dati dell’indifferenziata), mentre ad inizio 2023 si è superato il 66% con scelte anche non popolari come il divieto dell’uso di sacchi neri (al netto delle ritrosie ancora manifeste, contro cui sono state già elevate prime multe e controlli tra apertura delle buste e servizi video/fototrappole) e nonostante il fatto che la raccolta stradale in periferia subisce l’affluenza anche di utenti non del territorio comunale. Per questo aspetto è stata avanzata come soluzione all’interno del piano tecnico economico 2023 la proposta di allargare la raccolta differenziata anche alle zone pedamontane con un sistema di isole ecologiche destinate solo ai residenti e conferimenti autorizzati tramite tessera magnetica, sistema da finanziare tramite i fondi Pnrr le cui graduatorie ancora non sono definitive. Nel caso in cui la proposta lametina, attualmente ammessa, risultasse fuori dal numero di progetti cui assicurare copertura finanziaria il “piano b” sarebbe quello di optare per la raccolta porta a porta nella forma già esistente nella gran parte del territorio.

Generico marzo 2023

Tempi non lunghi dovrebbero essere quelli per la messa a regime della prima isola ecologica in via Misiani, dove le attività ristorative del centro potranno conferire i propri rifiuti liberando i marciapiedi ed il suolo pubblico dai propri carrellati (anche in questo caso l’accesso sarà videosorvegliato e consentito solo tramite tessera, ancora non definiti i confini territoriali specifici delle attività che saranno autorizzate).

Per sensibilizzare l’aumento della cultura alla differenziata, inoltre, l’idea è quella di posizionare un “mangiaplastica” nei pressi delle scuole superiori per creare un circuito di premialità per il corretto conferimento delle bottigliette: come sperimentato per un periodo da una catena di supermercati, per ogni contenitore di plastica riciclabile conferito si avrebbe diritto ad accumulare dei punti con target premio simbolico da ritirare presso attività convenzionate. Un sistema che, anche se poco usato, esiste già per la raccolta differenziata lametina tramite Errediweb.

Altra problematica avanzata dai consiglieri quella del ritiro ingombranti a domicilio, che ha visto nel 2022 un totale di 971 di richieste (media di 81 al mese) e 124 mancati ritiri (casistica che comprende chi non risponde alla presa di appuntamento, il prelievo dei rifiuti da parte di terzi, il conferimento autonomo nell’isola ecologica comunale, etc), ed un attesa media di 10 giorni (si è passati dai 21 di gennaio come tempo massimo alla luce del cambio di sistema, al minimo di 6 tra marzo e maggio). Nel settore si palesa anche la scarsa attitudine degli utenti a pretendere il ritiro di elettrodomestici ed altri rifiuti di tipo raee da parte dell’attività commerciale che sta vendendo il nuovo prodotto, un obbligo il cui costo viene per altro fanno ricadere sull’utente in ogni caso. L’eventualità di poter aprire un luogo di scambio e riuso viene apprezzata nelle intenzioni, ma difficile da applicare nel breve periodo dovendo trovare locali e professionalità per gestire il tutto.

Il centro di raccolta rifiuti presente in contrada Rotoli è in fase di ampliamento e miglioramento, e ha visto nei 299 giorni di apertura la registrazione di 19.929 conferimenti, in media circa 67 al giorno. I rifiuti maggiormente conferiti sono gli ingombranti, che rappresentano il 22,01%, a seguire il legno che rappresenta 16,45%, verde 13,32% e Raee il 10,78%.

Altro tema di confronto lo spazzamento stradale, con rapporto che sintetizza l’elenco di vie attenzionate e la relativa frequenza (si passa da zone più trafficate che hanno un servizio quasi giornaliero, fino all’opposto di altre con un passaggio mensile), con però non tutti i consiglieri persuasi dell’efficienza delle operazioni. Impegnati ci sono 24 dipendenti, alcuni con delle limitazioni da rispettare per legge, che in un anno avrebbero dovuto coprire i 11.392 km programmati (2.425 quelli rimasti non effettuati) e 2.407 aggiuntivi.

Per il 2023 gli obiettivi della Lamezia Multiservizi sono quelli di potenziare l’offerta dell’Ecopunto di Santa Maria Maggiore, diventando un info point più completo (attualmente lo stabile distribuisce i mastelli agli aventi diritto); creare una squadra di pulizia per le emergenze nel pomeriggio, potendo anche aumentare i ritiri di ingombranti occasionalmente; cestini per le deiezione canine, con da trovare una soluzione per la distribuzione registrata di buste per evitare eccesso di vandalismi o usi impropri; miglioramento meccanizzazione dello spazzamento stradale allargando anche ai marciapiedi (primi ostacoli, oltre a quelli tecnici, l’assenza di divieti di sosta programmati da rispettare per evitare ulteriori ostacoli).

Online da ieri il nuovo sito di “Lamezia fa la differenza” dove trovare tutte le informazioni sul servizio rifiuti, oltre ad una sezione dedicata al canile con relative foto degli animali adottabili.

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