Fumata nera per la prima convocazione del consiglio comunale, domani alle 10:30 il via dei lavori

se già nelle ultime commissioni il clima balneare aveva influenzato il numero delle presenze dei consiglieri, anche alla prima convocazione odierna non si raggiunge il conto minimo di 12 consiglieri necessari per ritenere raggiunto il numero legale

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Come da previsioni, anche letteralmente visto il tipo di bilancio i cui allegati erano all’ordine del giorno, slitta di 24 ore il consiglio comunale: se già nelle ultime commissioni il clima balneare aveva influenzato il numero delle presenze dei consiglieri, anche alla prima convocazione odierna non si raggiunge il conto minimo di 12 consiglieri necessari per ritenere raggiunto il numero legale (alla seconda chiamata oltre al presidente Nicotera ed il sindaco Mascaro in aula solo Piccioni e Rubino nell’opposizione). Appuntamento così domani alle 10:30.

Al netto della conferenza dei capigruppo in cui entrambi gli schieramenti sono chiamati ad esprimersi su date ed ordine del giorno, nei fatti si chiedeva di confermare le aliquote Imu ed Irpef per come già vigenti lo scorso anno, riportando anche la Tari ai calcoli del 2022 con 3 rate tra settembre, ottobre e novembre (da qui la necessità di chiudere la pratica in consiglio prima possibile).

Poche modifiche rispetto a quanto approvato lo scorso anno anche per piano triennale delle opere pubbliche e piano delle alienazioni, poco da dover dibattere anche sullo schema di convenzione per la gestione associata delle funzioni relative ai servizi socio-assistenziali finanziati con risorse dirette all’Ambito Territoriale Sociale del Lametino.

Quasi formalità anche l’inserimento di altri finanziamenti nell’annualità 2023 del bilancio 2022 – 2024, alla fine il punto più controverso sarebbe il penultimo, ovvero il ripiano del disavanzo di amministrazione a seguito dell’approvazione del rendiconto 2022, con l’amministrazione ad avere un’idea basata sugli atti amministrativi dei consuntivi 2020 e 2021 differente da quella del collegio dei revisori dei conti che vorrebbe imputare anche cifre non segnalate nei 2 anni precedenti e su cui oggi si chiede il conto.

Parere “parzialmente favorevole” dei revisori dei conti sul disavanzo di amministrazione da ripianare nel 2023

Per il bilancio di previsione completo ci sarà tempo fino al 15 settembre, nel mezzo potrebbe anche esserci l’approdo in consiglio comunale per l’ultimo passaggio del Psc, che al netto dei proseliti di una parte di opposizione alla fine non ha visto bocciature da parte della Regione.

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