Nuovo appuntamento “Chitarre e oltre…” con Romolo Calandruccio tra oggi e domani

Questo pomeriggio sarà presentato il lavoro che lo ha portato alla pubblicazione critica integrale dell'Op. 114 di Ferdinando Carulli

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Doppio appuntamento nell’ambito dell’undicesima edizione del festival “Chitarre e oltre… 2023/24”, promosso dall’associazione culturale Animula diretta da Claudio Fittante. Protagonista dell’evento, Romolo Calandruccio, studioso, ricercatore e chitarrista, che venerdì 19 aprile, dalle 9 alle 13, guiderà la masterclass dal titolo “Ferdinando Carulli, tecnica ed estetica nella sua musica” nei locali del Museo Archeologico Lametino, preceduta giovedì 18 aprile alle 18.30 da un concerto tenuto dallo stesso Calandruccio nella sala conferenze “S. Giovanni Paolo II” del seminario vescovile: durante quest’ultimo appuntamento, sarà presentato il lavoro che lo ha portato alla pubblicazione critica integrale dell’Op. 114 di Ferdinando Carulli. I due appuntamenti sono realizzati in collaborazione con le due realtà museali, rispettivamente dirette da Simona Bruni e da Paolo Francesco Emanuele.

Musicista, chitarrista e didatta, Romolo Calandruccio ha iniziato lo studio della chitarra con il Maestro Stefano Magliaro, sotto la cui guida si è diplomato nel 1990 con il massimo dei voti al conservatorio “F. Torrefranca” di Vibo Valentia e, sempre con il Maestro Magliaro, ha conseguito la laurea di secondo livello, con il massimo dei voti, in Chitarra con percorso solistico “Chitarra dell’Ottocento” presso il Conservatorio “D. Cimarosa” di Avellino. Si è perfezionato con diversi maestri di prestigio internazionale come Alirio Diaz, Bruno Battisti D’Amario, Eliot Fisk, Manuel Barrueco e David Russel. Da circa vent’anni si occupa dello studio della didattica ed esecuzione con strumenti originali del repertorio chitarristico compreso tra il 1750 e il 1850. In veste di relatore ed esecutore è invitato in convegni e studi del settore e a tenere Masterclass a livello nazionale e internazionale. Di recente è stato invitato a Cambridge come relatore dal The Cambridge Consortium for Guitar Research dove ha presentato la ricerca: “Carulli’s sound”. Svolge attività concertistica, come solista, in gruppi da camera e con l’orchestra; ha suonato in Italia, Messico, Spagna, Austria, Francia, Portogallo, Norvegia riscuotendo ovunque ampi consensi di pubblico e di critica. Nel 2017 ha fondato insieme al collega Antonio Aprile il The Early Guitar Duo con l’intento di occuparsi in modo particolare del repertorio carulliano e dei chitarristi compositori operanti tra la fine del ‘700 e la metà dell’’800 che insieme a Carulli hanno posto le basi del chitarrismo moderno.

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