“Verde cittadino in situazione inaccettabile in tutta la città, amministrazione non gestisce l’ordinario” foto

Per il consigliere di Lamezia Bene Comune, Rosario Piccioni, il problema non è quello reale, ovvero economico ed organizzativo, ma politico

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«Verde cittadino in situazione inaccettabile in tutta la città, amministrazione non gestisce l’ordinario» secondo Rosario Piccioni, consigliere comunale “Lamezia Bene Comune”.

«Dalle zone in pieno centro, come l’area di fronte il Tribunale in piazza della Repubblica, alle zone più periferiche alla zona mare della città; dalle aree verdi al servizio di diversi quartieri cittadini alle aree interne alle scuole. Il verde cittadino è ormai, sotto gli occhi di tutti, in una situazione inaccettabile», reputa il consigliere di opposizione, «non c’è giorno in cui non riceviamo segnalazioni da parte dei cittadini di intere aree ormai “sepolte” da erbacce che crescono indisturbate senza alcun intervento di manutenzione da parte del Comune. Senza dimenticare poi che siamo nel pieno della primavera: conosciamo benissimo il rischio, senza interventi adeguati, dell’insorgere di zecche e vipere come purtroppo abbiamo riscontrato negli anni passati».

Piccioni ricorda che «più volte in questi mesi, nella competente commissione consiliare, abbiamo sollecitato la programmazione di interventi che dovrebbero essere “ordinari” in ogni amministrazione che si rispetti. Abbiamo chiesto conto su gare e bandi che incredibilmente sono fermi a diversi anni addietro. Abbiamo registrato i soliti “inizieremo”, “faremo”, “puliremo”…» anche se in realtà la risposta è stata che la manutenzione del verde andrà affidata alla Lamezia Multiservizi, collegata anche al piano tecnico economico, con quindi risvolti burocratici legati all’approvazione del bilancio di previsione 2023 e all’adeguamento della società municipalizzata di mezzi e turni del personale.

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«Arrivati ormai a maggio i cittadini non sanno a che santo votarsi e la situazione è sotto gli occhi di tutti. Cito, solo a titolo di esempio, ma si potrebbe parlare di tante altre zone della città nella stessa situazione, la zona di via Coschi a Savutano o dei cortili scolastici o delle aree immeditamente vicine ad alcune scuole cittadine. E ancora: è passato un altro anno e il parco della Piedichiusa, un luogo suggestivo frequentato ogni giorno da tanti cittadini e lo scorso anno location di eventi culturali di richiamo regionale, è ancora senza gestione e nell’abbandono» lamenta Piccioni, «tra l’altro, incredibilmente il sindaco Mascaro trattiene da oltre un anno anche la delega al verde pubblico. Possibile mai che si sia arrivati alla primavera senza l’affidamento in gestione e la programmazione di un intervento complessivo sul verde pubblico cittadino? Finora si è andati avanti a suon di proroghe temporanee, si è annunciato l’affidamento alla Lamezia Multiservizi ma nei fatti, ad oggi, la situazione del verde pubblico è quella che i cittadini osservano ogni giorno con i loro occhi: abbandono e degrado, con qualche “aggiustatina” dell’ultimo secondo per le occasioni particolari».

Si passa così all’analisi politica: «non è certamente un caso che la situazione di degrado del verde sia stato uno dei punti critici segnalati al sindaco dai sei consiglieri della sua maggioranza, rispetto alla quale gli stessi hanno chiesto un immediato cambio di passo. La mancata manutenzione del verde, insieme all’altrettanto degradata situazione del manto stradale, è segnale eloquente di un’amministrazione comunale che non riesce a gestire l’ordinario, la concretezza della vita quotidiana. Rispetto a questo, a poco servono gli annunci roboanti di megafinanziamenti e megaprogetti che lasciano il tempo che trovano».

Piccioni così loda anche gli interventi non autorizzati nell’ambito delle attività comunali: «un grande apprezzamento va ai gruppi di cittadini e alle associazioni che si stanno facendo carico della cura di alcune zone della città, senza lamentele ma con entusiasmo e amore al bene comune. Cito, ad esempio, la ripulitura dell’area verde alle spalle di Palazzo Blasco, detta “ex palestra”, realizzata dai giovani dell’associazione “Icica” che hanno trascorso il 25 aprile mettendo in atto un’azione concreta di cittadinanza attiva e responsabile. E ancora i volontari che hanno rimosso la plastica da lungomare nell’ultimo fine settimane e tante iniziative portate avanti in diversi punti della città», anche se contro l’inciviltà dei cittadini si sono lamentati sia Multiservizi che chi sarebbe tenuto da accordo con il Comune a pulire anche le pinete dei due lungomari.

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Per Piccioni il problema non è quello reale, ovvero economico ed organizzativo, ma politico: «rivolgo un appello al sindaco, che ha la delega al verde pubblico, perché, senza aspettare che si arrivi al completamento della procedura di affidamento del servizio, si intervenga al più presto con un’azione straordinaria di manutenzione del verde, cominciando dalle aree dove oggi vi sono le maggiori criticità. Lancio l’idea di attivare una mail temporanea o qualsiasi altro sistema di comunicazione immediata (social o whatsapp), come hanno fatto in altre città, per segnalare le zone dove la crescita del verde è incontrollata. Andiamo verso il periodo dell’anno in cui, tra le feste di giugno e l’estate, la città sarà frequentata in modo più intenso: non possiamo presentare il biglietto da visita di una città nell’abbandono e nel degrado».

Non a caso da ieri la Malgrado Tutto ha ripreso la pulizia su via del Progresso.

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