Gestione rifiuti e decoro urbano tra le buone intenzioni Multiservizi e la maleducazione di alcuni cittadini

Società in house e amministrazione comunale questo pomeriggio hanno fatto il punto nella sala consiliare sulla gestione dei rifiuti lametini tra 2022 e 2023.

Dopo l’approvazione del piano tecnico economico 2023 in giunta, e le sedute di commissione consiliare sulla relazione 2022 della Lamezia Multiservizi, società in house e amministrazione comunale questo pomeriggio hanno fatto il punto nella sala consiliare sulla gestione dei rifiuti lametini tra 2022 e 2023.

Le iniziative in campo e le previste dalla Multiservizi per migliorare raccolta rifiuti e spazzamento stradale

Il dirigente della società municipalizzata, Alessandro Vescio, rimarca come «l’aumento delle zone coperte ha consentito di superare il 60% di raccolta differenziata, obiettivo per il 2023 è superare il 65%», spiegando come «l’adeguamento ad altre realtà tramite ordinanza di divieto di uso di buste nere ha aiutato a dare un messaggio verso una migliore raccolta differenziata, con più in là da mettere a regime anche i dati del compostaggio domestico».

Oltre al ritiro a domicilio della raccolta differenziata, altro aspetto che influisce sia positivamente che negativamente sui dati totali sono i rifiuti ingombranti. Nella prima casistica rientra l’isola ecologica di contrada Rotoli «che ha registrato circa 19.000 conferimenti, che potrebbero essere molti di più anche come contrasto all’abbandono illecito che ancora si registra» non nasconde Vescio, «oggi per il ritiro domiciliare dei rifiuti ingombranti si hanno tempi di attesa non superiori ai 10 giorni, con mancati ritiri dovuti o assenza di risposte da parte dell’utente oppure da prelievi illeciti».

Si passa poi al concetto di decoro urbano, con aperta l’interlocuzione con il Comune e prime attività avviate da parte della Multiservizi anche per quanto riguarda la manutenzione del verde. Il dirigente della società lametina precisa però come «l’attività di spazzamento stradale, per come effettuata oggi, si trova rallentata dall’inciviltà dei cittadini, perché non si ci trova a dover pulire solo polvere o foglie, ma rifiuti di ogni sorta che ingolfano il servizio che non viene percepito perché subito dopo lo spazzamento la situazione torna come prima per nuovi rifiuti grandi o piccoli, organici o meno. Contro l’inciviltà non può esserci servizio efficiente che tenga».

Si passa così ad analizzare i prossimi impegni da mettere in campo, come «isole ecologiche da spiaggia per il periodo estivo; zone di conferimento controllate dedicate alle attività commerciali nelle aree mercatali (si inizierà con il centro di Nicastro con isola in via Misiani, coinvolgendo circa 25 esercenti tra Corso Numistrano e vie attigue) per liberare dai mastelli i marciapiedi (ogni attività andrà a conferire liberamente, ma in modo registrato e videosorvegliato, i propri rifiuti); ecopiazzole per zone collinari non servite dalla raccolta domiciliare porta a porta andando incontro a circa 10.000 utenti».

Andando sul medio lungo periodo si valuta «ipotesi di aprire in futuro anche agli altri cittadini le isole ecologiche finanziate dal Pnrr, sempre tramite accesso controllato, arrivando con poco meno di 1 milione di euro a realizzare in totale 30 ecopiazzolle, sperando così di arrivare al 70% di raccolta differenziata».

Per arrivare a ciò servirà anche la piena collaborazione della cittadinanza, che dovrà informarsi al meglio, ed in tal senso è annunciato «il potenziamento dell’ecopunto di Piazza Santa Maria Maggiore, aumentando così l’ambito di confronto con la cittadinanza sia per le prenotazioni di servizi che per le informazioni di competenza della Lamezia Multiservizi. Già online nel frattempo il nuovo sito internet, lameziafaladifferenza.it, con dentro tutte le informazioni del settore rifiuti ed anche sul canile di località Stretto, che tramite prenotazione aprirà per due giorni a settimana la mattina».

Da via Perugini interviene il tecnico Asnora Porcaro, secondo cui «l’uso della busta nera dava un alibi per non fare la corretta raccolta differenziata, andando a peggiorare il servizio ma anche il conto economico stesso. Adesso siamo riusciti nel corso dell’anno a migliorare il servizio, senza aumenti eccessivi sulla Tari, ma la sfida è continuare su questa strada. Sarà necessario dare un’informazione sempre migliore e risposte ai cittadini, che parimenti devono anche seguire le indicazioni ed offrire una collaborazione fattiva».

Minori costi di gestione rispetto al 2022 ed obiettivo 67% di raccolta differenziata ipotizzati dalla giunta

Sul fronte istituzionale il sindaco Paolo Mascaro mette in luce gli ultimi dati: «a marzo la raccolta differenziata ha superato il 66%, stanno aumentando anche i controlli di polizia locale e Multiservizi per verificare i corretti conferimenti ed intervenire sulle discariche non autorizzate. C’è però una grande fetta di popolazione che agisce correttamente, che conosce l’efficienza dell’isola ecologica, bisogna proseguire sulla corretta strada anche per i risvolti economici».

Il settore rifiuti, come quello idrico, nel corso del 2023 intanto vedrà il subentro dell’ente regionale Arrical, con modi e tempi però ancora non certi. Su questo ambito Mascaro sembra sicuro del ruolo lametino: «prima a livello provinciale, ora regionale, la gestione del servizio rifiuti dovrà essere attenzionata come fattore primario. La Lamezia Multiservizi, nonostante i problemi finanziari, ha dimostrato le proprie capacità e può continuare ad avere un ruolo di primo piano. Abbiamo dimostrato come amministrazione che avere un territorio così vasto, e poco personale nell’ufficio dedicato, ci rende il compito più arduo rispetto ad altre realtà calabresi, ma stiamo andando avanti su un progetto chiaro e definito».

Dopo l’approvazione del bilancio di previsione, di cui fa parte il piano delle alienazioni, si dovrebbe portare avanti anche l’effettivo trasferimento dell’ex mercato ortofrutticolo di contrada Rotoli (stima di 3 milioni di euro per l’immobile costituito da 2 corpi di fabbrica separati, ovvero il padiglione e la palazzina degli uffici e dei servizi) alla Multiservizi come nuova sede logistica pienamente in funzione per la società che a quel punto potrebbe trasferire ulteriori componenti del servizio da via della Vittoria all’area vicino lo svincolo autostradale.