Alla Lega di Catanzaro non piace il bilancio di previsione di Lamezia Terme

Da Catanzaro la Lega sembra voler più che altro ribadire alla sezione lametina, che è in opposizione in consiglio comunale, la propria opposizione alla linea politica locale.

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Mentre a livello nazionale, e a cascata anche a livello regionale, l’avvicinarsi alle elezioni europee prosegue con frizioni interne al fronte del centrodestra, a livello locale la Lega di Catanzaro comunica la propria insoddisfazione per il bilancio di previsione, ma quello di Lamezia Terme.

Se in via Perugini si ci appresta ad uscire dopo 10 anni dal piano di riequilibrio, per la Lega di Catanzaro non sarebbe successo nulla, ma anzi reputa che il bilancio sia «censurabile sulla solidità finanziaria e sulla sostenibilità per il mantenimento dei servizi essenziali», il che vorrebbe dire dissesto, ovvero il lato opposto del percorso intrapreso.

Senza citare nessun dato concreto, si parla di «contrasto con l’agenda politica della Lega» poiché «nel documento non viene preso in considerazione nessun tema caro alla Lega. I cittadini devono essere informati sulla gravita in cui versa il bilancio di programmazione che non tiene conto di un solo aspetto del vivere la Città, oltre a tagli lineari su tutto».

Che l’analisi sia per lo più politica lo conferma la stessa Lega catanzarese, criticando il secondo mandato Mascaro nel sostenere che «non ha certamente portato al territorio nessun risultato anzi, lo ha reso più debole facendo perdere occasioni irripetibili con l’attuale programmazione di risorse comunitarie», anche se tra cantieri già partiti ed altri prossimi i fondi Pnrr occupano gran parte del piano triennale delle opere pubbliche, così come gli altri finanziamenti ottenuti.

In conclusione la Lega di Catanzaro ripete i claim vigenti nel 2023, ovvero «una Giunta Comunale che è per la maggiore di centrosinistra e per il resto civico Mascariana, e resta tale nonostante il recente passaggio ad un partito dello stesso Sindaco, ma come è noto a tutti in città si vive in un assordante abbandono». Da inizio 2024 due assessori sono passati in Forza Italia, altri due hanno rimesso le deleghe non condividendo la svolta politica, e da Catanzaro la Lega sembra voler più che altro ribadire alla sezione lametina, che è in opposizione in consiglio comunale, la propria opposizione alla linea politica locale.

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