Nell’atrio del Liceo Fiorentino è stata inaugurata la mostra dell’artista Gennaro Pileggi

La mostra di Gennaro Pileggi consta di opere su carta in foto-collage e tecniche pittoriche diverse che descrivono in forma lieve e spesso ironica fatti e tragedie del nostro tempo

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Nell’atrio del Liceo Fiorentino è stata inaugurata la mostra dell’artista Gennaro Pileggi alla presenza del Dirigente Nicolantonio Cutuli, della professoressa Lara Caccia dell’Accademia di Belle Arti di CZ e Presidente dell’associazione Kairòs (associazione con la quale da diversi anni il liceo collabora anche con percorsi PCTO), degli ospiti intervenuti e degli studenti del triennio del liceo artistico.

Il dirigente del liceo ha voluto sottolineare l’impegno della scuola nel favorire l’apertura al territorio lavorando in collaborazione con altre associazioni ed enti territoriali e allo stesso tempo aprendo la scuola alle professionalità del territorio. Questo compito è stato portato avanti soprattutto dal liceo artistico, già dall’atto della sua costituzione, e dal gruppo dei docenti di indirizzo Arte_ficio che organizza eventi e mostre anche con artisti locali.

La mostra di Gennaro Pileggi consta di opere su carta in foto-collage e tecniche pittoriche diverse che descrivono in forma lieve e spesso ironica fatti e tragedie del nostro tempo. Sono, inoltre, presenti in mostra sette sculture in terracotta e ingobbio che raffigurano degli strani personaggi, strani esseri mostruosi e simpatici.

Giuliana De Fazio, docente della scuola, nel tracciare un profilo dell’artista ha sottolineato l’attenzione di Gennaro Pileggi all’altro che si materializza in poesie, racconti e disegni con leggerezza di segno, vicino alla sensibilità di artisti come Paul Klee e Joan Miró

Lara Caccia, docente dell’ABA, ancora di più ha insistito sul ruolo dell’arte che nobilita e dà senso a tutti i gesti del quotidiano. Ha poi trovato nelle opere in mostra spunti e parallelismi con l’arte surrealista e dadaista: da Marcel Duchamp a Kurt Schwitters, dall’arte criptata al nonsense e ai readymade. Una occasione per tenere una lectio brevis sull’arte del Novecento, molto apprezzata dal pubblico presente.

L’artista fa dono al liceo di un’opera, presente in mostra, dedicata alla libraia Savina Ruberto, figura di riferimento nell’ambiente culturale lametino. Infine ha ringraziato il dirigente per la disponibilità ad ospitare la sua mostra a scuola che ritiene il luogo privilegiato per un dialogo costante e costruttivo con le nuove generazioni.

“Un grazie particolare ai ragazzi – ha detto infine – ai quali è stato chiesto di sacrificare un’ora di lezione. A loro dico che per me è un onore presentare i miei modesti lavori in questa scuola e a loro auguro di non perdere tempo a scuola e nella vita, di alimentarsi alla cultura del fare e del dubbio che rende umili e nello stesso tempo forti.”

La mostra sarà aperta fino alla prima decade di maggio ed è visitabile di mattina in orario scolastico e pomeriggio dalle 14:30 alle 18

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