Le dichiarazioni dei tecnici Fanello e Saladino in vista della finale play off di domenica

Diversi punti di contatto tra le due squadre che si contenderanno il salto in Serie D

Tutto in 90/120 minuti nella finale play off giallorossa tra Sersale e Sambiase, in campo domenica alle 15.30 sul campo della compagine del presidente Gallo. Diversi punti di contatto tra le due squadre che si contenderanno il salto in Serie D, per una sfida dai posti limitati dal vivo ma che potrà essere seguite in streaming su Facebook come avvenuto per le gare del mini girone ad 8.

  1. La serie D passa per le uniche due compagini imbattute in questi mesi di ripartenza, arrivate a pari punti alla fine del mini girone con la differenza reti a stabilire la gerarchia finale. Un equilibrio che dà indicazioni anche su che partita potrà essere domenica, a fronte di una formula che alla fine dei 120 minuti di gioco con il pareggio premierebbe la squadra di casa?
    Giuseppe Saladino: Non pensiamo proprio al pareggio anche se alla fine ci può regalare la vittoria finale. Cercheremo di fare la partita e cercare di vincerla.
    Danilo Fanello: Questo mini campionato ha dimostrato un grande equilibrio in tutti i match finora disputati, e credo che anche la finale sarà una partita dove l’equilibrio la farà da padrone e ogni episodio può essere quello decisivo.
  2. Oltre ai colori sociali, in comune Sambiase e Sersale avranno anche le assenze per le convocazioni nella nazionale di beach soccer. Entrambe arrivano da vittorie convincenti, meno variabili quindi se della partita sarebbero stati anche Miceli, Corosoniti e Zurlo?
    Giuseppe Saladino: Sono assenze importanti, ma non ne faremo un alibi. Chi li sostituisce darà il suo grande contributo.
    Danilo Fanello: Già dalla scorsa partita non abbiamo potuto utilizzare i calciatori impegnati con il beach dover, il regolamento dice questo e quindi è inutile pensare a quello che potrebbe essere stato con la loro presenza in campo. Concentriamoci invece sulla gara da fare e dare il meglio di noi stessi.
  3. A causa dei casi Covid registrati nel gruppo squadra Locri la stagione vede l’epilogo una settimana dopo la data ipotizzata. Sersale con il vantaggio del fattore campo ma meno giorni di riposo a disposizione avendo giocato mercoledì; Sambiase con l’entusiasmo ma anche la pressione maggiore dell’ambiente (che entrambi i tecnici conoscono) dopo aver vinto la semifinale tutta lametina. Più influente l’aspetto del recupero fisico o le energie mentali?
    Giuseppe Saladino: Il tifo a Sambiase è molto caldo, le pressioni saranno maggiori, ma anche i supporters del Sersale si fanno sentire. Abbiamo giocato mercoledì, ma sono sicuro che le energie saranno recuperate perché ci teniamo tantissimo a regalarci questo sogno.
    Danilo Fanello: Credo che in un gara secca, e tra l’altro in una finale, tutti i valori si azzereranno. Si sfideranno 2 squadre che cercheranno di regalarsi e di regalare alle rispettive tifoserie una grande gioia.
  4. Alla ripresa il Sersale aveva indicato come obiettivo ben figurare, il Sambiase quello di arrivare a giocarsi la vittoria finale, a fine partita qualunque sarà l’esito si ci potrà ritenere soddisfatti?
    Giuseppe Saladino: Ci avevano indicato come una squadra che doveva fare la comparsa in questo mini torneo, abbiamo fatto la nostra bella figura e ne siamo fieri. Affrontiamo questa finale consapevoli della forza del Sambiase.
    Danilo Fanello: Sono convinto che nessuna delle 8 squadre partecipanti a questo mini torneo lo abbia fatto tanto per; l’obiettivo finale credo fosse unico per tutte, e cioè il raggiungimento di un posto in Serie D. Sicuramente essere arrivati in finale ci riempie di orgoglio, perché non era facile o scontato come qualcuno vuole far credere e, sono sicuro, che sia noi che il Sersale arrivati a questo punto vorremmo festeggiare domenica sera.
  5. Saladino e Fanello si sono dati “il cambio” sulla panchina del Sambiase nel 2017 avendo in comune anche un percorso nel settore giovanile della Vigor Lamezia, e gli ex non mancano sui due fronti (Colosimo, Russo, Leta, De Fazio). Questo aspetto influisce sul preparare la partita al cospetto di un avversario in panchina che si conosce oltre che sull’aspetto tattico anche su quello tecnico e di rapporti costruiti con i propri giocatori?
    Giuseppe Saladino: Prepareremo la partita come abbiamo sempre fatto, cercando di sfruttare i nostri pregi e di limitare i difetti. Con Danilo c’è tanta amicizia e stima, abbiamo lavorato insieme e ci confrontiamo tantissimo ogni settimana. Ci saranno degli ex, ma questo fattore non cambierà la preparazione della gara.
    Danilo Fanello: Personalmente è un piacere immenso che sulla panchina del Sersale sieda un amico prima che un allenatore che stimo tanto. Detto ciò non è una gara tra Saladino e Fanello, ma tra 2 squadre che si conoscono e tra tanti calciatori che, a prescindere dall’essere un ex o meno, vorranno ben figurare.
  6. Situazioni da fermo e le giocate di Leta e Nesticò per il Sersale; il trio dietro la prima punta e la velocità di impostazione da parte dei centrocampisti per il Sambiase. Possono essere queste due chiavi del match in fase offensiva?
    Giuseppe Saladino: Loro hanno un parco attaccanti di tutto rispetto, cercheremo di difenderci bene e di sfruttare le giocate di squadra e del singolo.
    Danilo Fanello: Sarebbe riduttivo parlare solo di Nesticó o Leta quando si parla del Sersale. È una squadra che ha una grande solidità difensiva, un gruppo storico di calciatori che giocano insieme da un bel po’ di anni. Sono gare queste dove ogni singolo episodio può essere decisivo, e il margine di errore deve essere minimo. Dobbiamo essere bravi a gestire la tensione e l’emozione per evitare che ci giochino un brutto scherzo.