Al via le attività 2023 dell’Unione Veterani dello Sport Falerna Marina foto

Nello spirito proprio dell’associazione, tesa a valorizzare tutte le realtà positive del territorio, sono stati assegnati quattro riconoscimenti

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Si è svolta, nei locali di una struttura ricettiva sul litorale falernese, l’assemblea della sezione Falerna Marina dell’Unione Nazionale Veterani dello Sport, presieduta dal presidente Pietro Gatto, alla presenza del vicepresidente nazionale Domenico Postorino. Un momento di condivisione e amicizia all’inizio del nuovo anno che, oltre agli adempimenti formali relativi ai tesseramenti e all’approvazione del bilancio, ha rappresentato un’occasione di socializzazione per dare il benvenuto ai nuovi soci del sodalizio e programmare le attività di un anno che si preannuncia particolarmente ricco di iniziative e attività.

Da parte del presidente Pietro Gatto e di tutti gli associati un ringraziamento a Caterina Bertolusso, per tanti anni presidente della sezione di Falerna Marina e ancora oggi punto di riferimento per tutti i veterani, per il suo impegno ultradecennale a servizio dell’associazione e del mondo sportivo, impegno che continuerà con ancora più slancio nella veste di presidente onoraria.

Nello spirito proprio dell’associazione, tesa a valorizzare tutte le realtà positive del territorio, sono stati assegnati quattro riconoscimenti. Premio alla squadra di basket lametina “Cestistica Lamezia 2.018”, realtà sportiva apripista del basket agonistico sul nostro territorio, che ha dato e continua a dare l’opportunità a tanti giovani di cimentarsi con passione nello sport come luogo di crescita e aggregazione. Premio per il sociale all’associazione sportiva “Lucky Friends”, che ha fatto del binomio “sport-inclusione sociale” la mission della sua attività decennale a Lamezia e in Calabria, con i suoi giovani atleti che si sono distinti in più occasioni a livello nazionale e internazionale. Un riconoscimento a Gaetano Fera per il libro “Profumo di cedro nel rambutan e nei datteri”, romanzo storico basato su una storia vera, sullo sfondo temporale dell’ultimo quinquennio del colonialismo francese nell’Africa del Nord. Riconoscimento Unvs a Caterina Bertolusso per l’ ultradecennale dedizione allo sport.

Tra le attività in programma per il nuovo anno, illustrate dal presidente Pietro Gatto, la partecipazione alla Panoramica di Primavera in programma nel mese di aprile 2023 a Lamezia, organizzata dall’associazione “Nicholas Green” e quest’anno in partnership con la Confcommercio Lamezia Terme; il campionato italiano di bocce organizzato dall’associazione “Lamezia Bocce”; il campionato regionale di canoa Trofeo “Domenico Vaccaro” e l’escursione alla scoperta della Sila in programma nel mese di luglio 2023.

Nel segno dell’unione tra sport, storia e turismo, l’estate 2023 dell’Unvs si arricchisce di una novità: la gara “Sentiero di S. Antonio”, un percorso impegnativo ed entusiasmante, da 0 a 550 metri sul livello del mare, toccando punti significativi della realtà falernese come il murales di S. Antonio Abate, il castello di Castiglione, la villa romana fino ad arrivare alla linea del 39° parallelo. Un percorso, aperto sia a chi vorrà gareggiare sia a famiglie che vorranno cimentarsi in una bella passeggiata, per rendere omaggio alla storia di Falerna e alla resistenza del popolo falernese all’invasione araba, prodigio che la comunità ha tradizionalmente attribuito all’intercessione di S. Antonio Abate.

Il nuovo direttivo della sezione Unvs di Falerna Marina, presieduto dal presidente Pietro Gatto, vede due vicepresidenti nelle persone di Aldo Pujia e Luigi Talarico, il tesoriere Gaetano Fera, la segretaria Graziella Bonacci, Pasquale Piricò e Nando Torchia.

Dal vicepresidente nazionale Postorino, l’augurio alla sezione di Falerna Marina “per un anno di ripresa e di rilancio, che sappia dare continuità all’attività che questa sezione porta avanti da oltre trent’anni nel segno dei valori dello sport che sono emblema di solidarietà e cittadinanza responsabile”. Dal presidente Pietro Gatto, un pensiero particolare alle nuove generazioni “che, attraverso il nostro lavoro e soprattutto il nostro esempio, dobbiamo riavvicinare al mondo dello sport come strumento indispensabile di relazione con l’altro, di crescita sociale e culturale”.

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