Orografia e collegamenti interni non aiutano il sistema aeroportuale, potenzialità inespresse al 50%

Al 2021 Sacal stimava che il 75,8% degli accessi negli aeroporti avvenisse tramite auto private (50,6% mezzi parcheggiati, 25,2% portati via), il 6,8% con auto a noleggio, il 14.1% con servizio taxi, solo l'1,5% tramite trasporto pubblico locale su gomma o binario.

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Nel report incentrato sui 3 scali aeroportuali calabresi redatto dalle docenti Unical, presentato presso Unioncamere, emerge come da migliorare sia anche il sistema di collegamenti tra i nodi intermodali esistenti per i passeggeri in transito.

Con una rete stradale di 9.629 km (di cui di autostrade 295, di interesse Nazionale 2.066, Regionali e Provinciali 7.268) ed una ferroviaria di 1.083 km, in Calabria sono presenti anche i porti di Gioia Tauro come scalo internazionale, quelli nazionali di Reggio Calabria, Villa San Giovanni, Vibo Valentia, Crotone, Corigliano Calabro, Taureana di Palmi, ma per orografia e presenza di autostrada ed alta velocità solo sulla costa tirrenica i tempi di percorrenza verso i tre scali non sono omogenei.

Offerta di voli internazionali inadeguata, turismo di prossimità, elevata stagionalità per gli aeroporti calabresi

Nell’analisi per i tre aeroporti si parla di «collegamenti bus diretti insufficienti in termini di orari dei servizi e copertura geografica. Collegamenti bus con cambio caratterizzati da mancanza di integrazione oraria e tariffaria» per quanto riguarda il trasporto gestito da vettori privati, lamentando anche «carenza di adeguati sistemi di informazione all’utenza. Tranne alcune eccezioni, i servizi non sono visibili su Google Maps (formato GTFS), strumento di immediata consultazione per i turisti. Informazioni disponibili esclusivamente su siti delle aziende di trasporto».

Sul servizio su binari si riconosce l’aspetto informativo di Trenitalia, con bus navetta tra stazione ed aeroporto di Lamezia Terme che sostituisce un collegamento ferrato tramite stazione virtuale che manca però negli altri due scali calabresi ed i territori di riferimento.

Al 2021 Sacal stimava che il 75,8% degli accessi negli aeroporti avvenisse tramite auto private (50,6% mezzi parcheggiati, 25,2% portati via), il 6,8% con auto a noleggio, il 14.1% con servizio taxi, solo l’1,5% tramite trasporto pubblico locale su gomma o binario.

Si sollecita così di potenziare in tutti gli scali calabresi «i sistemi di informazione all’utenza sul TPL e servizi intermodali airlink; i servizi di noleggio auto, introdurre servizi di car-sharing per collegamenti diretti con le località di attrazione turistica; servizi di car-sharing e bike-sharing per i collegamenti con le stazioni ferroviarie; integrazione modale e tariffaria con servizi del tipo airlink (stazione ferroviaria virtuale)».

Traffico cargo sotto le potenzialità nonostante gli snodi di comunicazione per l’aeroporto lametino

Tra le potenzialità si reputa che «la capacità air side è per tutti e tre gli aeroporti in grado di soddisfare la domanda attuale. In particolare, per l’aeroporto di Lamezia Terme e di Reggio Calabria è utilizzata al di sotto del 25%, mentre per Crotone al di sotto del 10%. Alcuni degli aeroporti potenzialmente concorrenti con gli aeroporti calabresi (Napoli e Catania) presentano criticità in termini di capacità air-side con valori marginali di capacità residua», mentre «la capacità land side presenta per tutti e tre gli aeroporti delle criticità in termini di capacità con le dotazioni infrastrutturali esistenti, in riferimento alla domanda attuale e alla domanda potenziale al 2035. In particolare per gli aeroporti di Lamezia Terme e di Reggio Calabria si registra un deficit tra il 30 e il 50%, mentre per Crotone al di sopra del 50%, nello scenario attuale. Considerando lo scenario al 2025 tutti e tre gli aeroporti presentano un deficit superiore al 50%».

Lavori ampliamento aeroporto Lamezia

Al netto delle procedure già avviate da Sacal e Regione, lo studio suggerisce anche possibili Hub o aeroporti europei con cui collegarsi o rafforzare le tratte (Istanbul, Londra Gatwick, Parigi CdG, Francoforte sul Meno, Amsterdam Schilphol, Monaco di Baviera, Madrid, Lisbona, Barcellona, Berlino, Bordeaux, Varsavia, Ibiza, Malaga, Lione, Budapest, Copenaghen, Stoccolma), ma anche collegamenti di corto raggio (< 500 km) sulla rotta Reggio Calabria – Napoli, Crotone-Napoli e Crotone-Catania, con utilizzo di aerei ibrido-elettrici per come indicato dal nuovo PNA.

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