Entro il 28 maggio da completare la messa in sicurezza della viabilità di parte del centro storico di Nicastro foto

Nella zona del Torrente Canne lato ramo est (area mulini-castello) la ditta aggiudicataria Edilroad s.r.l nelle prossime settimane aprirà il cantiere

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Annunciati o appaltati da tempo, iniziano a prendere il via alcuni dei cantieri finanziati a valere sui fondi del Pnrr. Questa mattina consegna dei lavori per quanto riguarda i lavori inerenti la messa in sicurezza del territorio a rischio idrogeologico delle aree interne al centro storico della Città di Lamezia Terme, con riferimento al Torrente Canne lato ramo est (area mulini-castello), in favore della ditta aggiudicataria Edilroad s.r.l per l’importo complessivo di 578,190,03 euro.

Aggiudicata la messa in sicurezza del territorio a rischio idrogeologico del centro storico di Nicastro

L’inizio dei lavori veri e propri è previsto per le prossime settimane, la fine entro il 28 maggio 2024, ma sia il sindaco Paolo Mascaro che l’assessore Francesco Stella hanno voluto rimarcare come i prossimi mesi saranno quelli decisivi per completare le progettazioni esecutive definitive di diversi altri cantieri prossimi ad aprire da qui al nuovo anno, grazie sia ai fondi europei ottenuti dal Comune che ad altre forme di finanziamento i cui beneficiari sono altri enti pubblici (esempio il Cis Volare che riguarderanno l’area dell’aeroporto).

Tornano sull’ambito del centro storico di Nicastro, l’assessore all’urbanistica ha elencato i vari interventi previsti, rimarcando come il tutto sia inserito all’interno di quanto delineato con il Psc per avere una visione omogenea di pubblico e privato per quanto riguarda la rigenerazione di una zona storica della città, che come tale ha quindi necessità di tenere conto anche del contesto iniziale. L’intervento consegnato oggi, in tale ottica, andrà ad intervenire sulla viabilità e regolamentazione delle acque bianche, andando a mettere in sicurezza la porzione di territorio fino al corso del torrente Canne, e nell’ambito più generale degli interventi Pinqua a delineare anche nei vari terrazzamenti interni aree di sosta e di passaggio pedonale.

La presenza di alcuni consiglieri di maggioranza, presidente del consiglio comunale, dirigente Esposito, oltre ai progettisti e responsabili della ditta incaricata, viene sottolineata come volontà di voler rendere pubblico il percorso intrapreso dall’attuale amministrazione, sviando quindi i problemi lamentati sul piano politico e social populistico su una presunta mancata progettualità o risposta alle problematiche del territorio. L’altra faccia della medaglia è il lavoro dovuto portare avanti per rispettare tutte le scadenze legate ai fondi europei, con le opere pubbliche lametine che non godono di buona tradizione in tal senso.

GLI ATTI AMMINISTRATIVI

Nel capitolo del documento unico di programmazione 2023 relativo alle “opere di tutela idrogeologica” si ricorda infatti come «a seguito di delibera di G.C. n. 258 del 15/09/2020, si è ottenuto importante finanziamento di 5 milioni di euro per 6 progetti di messa in sicurezza di particolare rilievo:

  • aree interne Centro Storico Torrente Canne ramo est area mulini Castello (euro 980.000,00) Torrente Piazza (euro 980.000,00)
  • località Calvario (euro 900.000,00)
  • area Bosco Sant’Antonio (euro 640.000,00)
  • area Sud Est Contrada Lagani e Contrada Misà (euro 800.000,00)
  • aree collinari San Minà, Cubiti, Caronte, Acquafredda (euro 700.000,00). Sono già partite le progettazioni e quindi i successivi lavori.

Accanto a dette opere che saranno realizzate dal Comune, assume importanza notevole anche il risanamento del Fiume Amato nell’area ex SIR, già finanziato dalla Regione Calabria a seguito delle sollecitazioni dell’Amministrazione Comunale, che presenta situazione di pericolo».

Per quanto riguarda le “opere di messa in sicurezza e ripristino officiosità Torrenti e Fiumi” si ricorda come «tramite fondi della Protezione Civile Regionale si è proceduto e si sta procedendo a ripristino dell’officiosità idraulica del Torrente Bagni, del Torrente Coschino, del Torrente Cantagalli, del Fosso di raccolta acque Magolà-Largo Sant’Antonio; al riguardo, si sono ottenuti vari finanziamenti oscillanti tra 150.000 euro e 250.000 euro cadauno».

Rimanendo in zona centro storico di Nicastro si rimarca come «il Castello normanno svevo di Nicastro è destinatario dei finanziamenti di Agenda Urbana, che dovrebbero garantirne messa in sicurezza e collaudo entro 30 mesi; nel ripristino della piena funzionalità, andrà messo in collegamento con il Castello il Mulino “Adele Bruno”, che si presta a divenire luogo per l’erogazione di servizi culturali e servizi al pubblico», obiettivo da ottenere nel corso del triennio che scadrà nel 2025 nell’ambito di “apertura al pubblico dei siti archeologici comunali (Bastione di Malta, Abbazia Benedettina, Parco Archeologico di Terina, Mulino “Adele Bruno”, Castello Normanno Svevo), attraverso iniziative culturali e spettacoli e migliorandone l’aspetto infrastrutturale (destinazione d’uso del Mulino “Adele Bruno” in collegamento con la rete dei siti archeologici; acquisto dei terreni confinanti con il parco archeologico dell’Abbazia Benedettina per la realizzazione di parcheggi)”.

Lamezia Spazio Generazione 2021, riqualificazione urbana da 98.887.005,59 euro tra centri storici e costa

Nei Pinqua poi, tra i vari interventi nel centro storico di Nicastro, compare anche quello “di riqualificazione urbana e ambientale con produzione di energia idroelettrica attraverso la ristrutturazione dei mulini posti lungo i torrenti” per un importo complessivo pari a 3.168.154,08 euro.

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