Realizzazione del piano delle opere pubbliche lametino vincolato anche ad Invitalia, Mepa, Cuc di Reggio Calabria

Messa in sicurezza di alcune scuole ed interventi contro il dissesto idrogeologico principali interventi nell'annualità 2022

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Approvato in giunta a febbraio, con termine per presentare osservazioni scaduto a marzo, a maggio è atteso in consiglio comunale il piano triennale delle opere pubbliche lametine il cui importo annuo supera i 150.000 euro (soglia sopra la quale non può avvenire affidamento diretto dei lavori), collegato al bilancio di previsione da licenziare entro fine mese.

Previsti 54 interventi nel piano triennale delle opere pubbliche da 266.431.440,40 euro quasi in toto vincolati

Come per lo strumento economico, sviscerato in più sedute attualmente, quello tecnico questa mattina è passato alle osservazioni dei consiglieri comunali in quinta commissione relazionato dall’architetto Vincenzo Lucia.

Nell’esposizione si è cercato di fare una relazione per comparti, tra opere già avviate e quindi non più presenti nel 2022 rispetto al 2021, ed altre che nel corso di questo anno dovranno trovare la propria progettazione anche alla luce dei fondi legati al Pnrr.

Al momento sono stati avviati i lavori di adeguamento sismico mediante demolizione e ricostruzione della scuola materna di Bella, e della palestra Sud e dei refettori Sud e Nord della scuola Borrello, mentre quelli della scuola Manzi sono già ultimati.

Prossimi i cantieri per la scuola di Sant’Eufemia in via delle Nazioni, mentre ci vorrà l’estate per far partire le opere previste per l’istituto Maggiore Perri su corso Giovanni Nicotera (l’avvio dei lavori comporterà una chiusura divisa in due ali per concordare al meglio con la dirigenza scolastica la riprogrammazione delle lezioni).

Ultimo in ordine di tempo il finanziamento ottenuto dall’amministrazione da 2.335.000 euro per l’adeguamento sismico mediante demolizione e ricostruzione della scuola di via delle Rose, che come tutti gli altri finanziamenti legati al Pnrr dovrà essere affidato tramite la centrale unica di committenza (per via Perugini quella della città metropolitana di Reggio Calabria).

Sui 6 progetti già finanziati per quanto riguarda il dissesto idrogeologico 2 sono già in affidamento tramite Cuc (Area Bosco Sant’Antonio da 640.000 euro, aree collinari San Minà, Cubiti, Caronte, Acquafredda da 700.000 euro), i restanti 4 in fase progettazione da affidare dopo l’approvazione del bilancio previsionale (Aree interne Centro Storico Torrente Canne ramo est area mulini Castello da 980.000, torrente Piazza da 980.000, località Calvario da 900.000, area Sud Est Contrada Lagani e Contrada Misà da 800.000).

Il 2022 sarà un anno che vedrà ancora diversi interventi solo in fase progettuale, con affidamenti esterni e poi passaggio da Reggio Calabria per quanto riguarda l’affidamento dei lavori o tramite Mepa (da gennaio l’uso è stato ampliato per importi fino a 5 milioni).

Se si ammette come sia una questione intricata tra più enti quella del progetto Sara (si è ancora alla fase progettuale, ma a livelli diversi a secondo dai lotti), gli interventi di Agenda Urbana sono fermi in Regione dovendo firmare le convenzioni e poi concludere progettazione ed affidamento di ognuna delle schede. Per quanto riguarda i 9 milioni e mezzo sugli interventi di rigenerazione urbana tra Comune e piazza davanti alla chiesa di San Benedetto l’intenzione sulla progettazione dovrebbe essere quella di lanciare un concorso di idee, mentre per il Palasparti si attende un confronto con chi usa il palazzetto di via Marconi anche se una scheda di primi interventi è stata già mostrata.

Si è inoltre in attesa dell’esito delle richieste su pnrr per sport e sociale, e contratti di sviluppo, con quindi ulteriori possibili finanziamenti da dover poi progettare ed affidare. Un passaggio in meno che invece non dovrà seguire l’elenco dei Pinqua, essendo vigente l’accordo con Invitalia la quale entro il 25 maggio ha previsto l’apertura delle buste delle offerte, con per settembre gli affidamenti definitivi delle varie progettazioni.

Situazione “in divenire” per:

  • la realizzazione di un “Centro Federale di addestramento e formazione Tiro con l’Arco con campo indoor e outdoor a valere sui fondi del CONI denominati “Sport e Periferie” all’interno del Parco 25 aprile,
  • la realizzazione di ciclovie urbane (decreto MIT del 30/04/2020),
  • l’allestimento degli immobili e delle aree del Parco Peppino Impastato (Azione per la realizzazione dei Contratti Locali di Sicurezza. – OP.L2),
  • l’affidamento tramite progetto di finanza dei servizi cimiteriali per 25 anni con proposta di realizzazione e gestione in concessione dei 3 cimiteri del Comune di Lamezia Terme,
  • l’adeguamento canile municipale ai sensi del DCA n. 32/2015 (nel Dup si prevede «l’ultimazione dell’adeguamento progettuale nell’anno 2022 e l’ultimazione dei lavori nel 2023. Attualmente accanto all’acquisto già avvenuto di 131 cucce e 192 pedane, sono in fase di acquisto le piante per la piantumazione perimetrale e all’interno del canile e il riammodernamento dell’ufficio amministrativo e della medicheria. Vanno acquistate strumentazioni e materiali utili allo svolgimento delle attività dell’ambulatorio sanitario, ormai deteriorate. Per situazioni di gravi rischi per i cani ospitati (fratture, gravi lesioni) per i quali necessitano accertamenti più accurati il gestore ha provveduto a stipulare una convenzione con studio veterinario presente sul territorio. Le attività di affido sono state regolamentate e procedono sia per le Associazioni animaliste che ne facciano richiesta che per i privati cittadini)
  • la realizzazione raccolta acque bianche a salvaguardia sede stradale Via G. D’Orso,
  • i contratti locali di sicurezza per il turismo sociale a Ginepri (immobili che il Comune nel frattempo a candidato per ospitare i profughi ucraini)

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